storia

La Kompagnia del Blasco non è altro che l'evoluzione, artistica ed... anagrafica, di una band formatasi ormai da più di 30 anni:
è il 1982, infatti, la stagione nella quale Silvio Caimi (voce), il grandissimo amico della Compagnia Franco Bontempi (chitarra), Davide Salvagio (basso), XX (tastiere, lo definiamo così in quanto non vuole per privacy che le sue generalità siano note), Glauco Auteri e Dario Casiraghi (batterie) decidono di unire la passione per la musica ed, i particolare, 

per la PFM, decidendo di chiamarsi "I Quelli" (per i meno anziani, I Quelli era il nome originale della Premiata).
Pur con l'abbandono quasi immediato di Auteri, il progetto prosegue per diversi anni senza intoppi, nella vita "classica" dei musicisti d'epoca: prove, concerti, birra a fiumi, ragazze e voglia di divertirsi.

All'organico si unisce il sassofonista Paolo Magni, il cui innesto sposta le atmosfere da quelle progressive care alla PFM a quelle più leggere che impazzano alla fine degli eighties. E' in questi anni che le canzoni di Vasco iniziano a fare capolino nelle scalette dei Quelli, in una evoluzione musicale delle band che però non piace a tutti. Iniziano così, dal 1990, le prime defezioni, di carattere sia artistico (Davide Salvagio deciso a passare alla fusion) che familiare (Silvio Caimi e Paolo Magni mettono su famiglia).
Come bassista viene reclutato Luca Benelli, il sassofonista viene ... cancellato, mentre come ugola si fa avanti Lorenzo Cattaneo, grande personalità umana amante di tutto ciò che è americano (Huey Lewis, Mr.Big, Spin Doctors). La PFM è ormai un ricordo, il rock la fa da padrone, e proprio per questo si decide di estendere l'impatto melodico della band con l'ingresso di un giovane chitarrista, amante di Steve Lukather e molto amato dalle ragazze, Omer Sorrenti, truzzo come pochi ma validissimo compagno d'armi.
Tutto rock, dicevamo, anche se c'è chi lo vorrebbe spostato più in Italia verso Vasco e Ligabue e chi più verso gli USA. Dicotomia che determina nel (anno) la partenza di Cattaneo, il cui sostituto diventerà uno dei cardini della band. L'allora giovane rokker Massimiliano Martinelli porta non solo aria fresca nel gruppo, ma anche la decisione che in pratica è lo spartiacque artistico e musicale del gruppo: da allora la band suonerà solo pezzi di Vasco Rossi, cambiando anche il nome in "Quelli del Blasco", a sancire una nemesi assoluta.
La navicella si è messa in moto, e da allora non si è più fermata: qualcuno è sceso (Bontempi ed XX nel......., la cui uscita di scena ha convinto gli altri componenti della band a cambiare nome passando alla "Kompagnia del Blasco"),
altri sono saliti, chi per ridiscendere, chi per restare.
Tra chi molto ha dato e poi è uscito di scena non possiamo non nominare con affetto, stima e rispetto Luca Montaldo, il solo chitarrista riuscito a battere Sorrenti nel ....... numero di fans femminili ai concerti, così come con grande piacere ed emozione salutiamo Loriano Dalla Rovere, tastierista sostituto di XX e sceso a terra nel 2010, ogni volta che lo vediamo ai nostri concerti.
Il posto di Loriano è ora di Stefano Frigerio, il Mago Merlino dei tasti bianconeri, grande amore per il pianoforte, i cani e la birra, mentre alla sei corde impazza Luca Crudele, chitarrista per lavoro e per passione, il "top player" perfetto, indolente al di fuori del palco ma irresistibile sulla chitarra, il vero fuoriclasse della band.
Ci siamo dimenticati di qualcuno ? No.... anzi si !! Dal 2008, in perfetto stile Vasco, alla Kompagnia è (ri)tornato il sax.
E con un performer d'eccezione, Saverio mammone, jazz nel sangue, Vasco nel cuore, il nostro "professore pazzo" pronto ad esaltare ed esaltarsi nei suoi mitici soli che colorano, come pennellate, alcuni tra i più bei quadri (musicali) di Vasco.
Stavolta non abbiamo dimenticato nessuno.
Ma in queste poche righe non possiamo certo condensare al meglio 30 anni di musica, di emozioni, di volti, di gioie, dolori, risa e pianti. Una storia lunga ed intensa, come quella del Komandante, e che noi cerchiamo sempre di raccontarvi al meglio delle nostre possibilità.
Se ci riusciamo o meno dovete saperlo voi, ma prima.... veniteci a sentire, almeno una volta !!!

la compagnia del blasco

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